Piccola poesia che riflette sul rapporto tra il corpo e l’amore, sulla sessualità e il bisogno di contatto vero, in un momento in cui sempre più il desiderio sembra spostarsi su un piano virtuale.
Noi due dobbiamo fare l’amore.
Dobbiamo farlo qui, adesso.
Con tutto il corpo Lo dobbiamo fare.
Certo che l’amore si può cantare,
lo si può anche raccontare in prosa
o metterlo in rime universali
sussurrarlo nelle confidenze di un amico
o chiuderlo tra le pagine di un diario,
ma prima di ogni cosa
prima di ogni cosa
l’amore vuole essere fatto.
Fatto con il corpo,
con i polpastrelli
e con il sangue sotto alla pelle,
con gli occhi e con la bocca
i nervi e il respiro.
È una legge dello spirito,
che senza corpo l’anima si vergogna
come un corpo nudo senza amore.