E il tempo rallenta

fra argini improvvisati

di mura domestiche

che diventano prigioni

per chi aspira a volare.

 

E dopo ore d’intenso fumo,

ubriachi di noia, vinti

e nauseati d’inquietudine,

stupiti torniamo a cogliere

note d’antico sapore

come fossero fiori rari

nati fuori stagione

fra gli interstizi dimenticati

della nostra dimora

incredula di tanta vita nascosta

fra le sue pieghe impolverate

celate dietro un ordine imperfetto.

 

E, se domani torneremo a volare,

sillabe e tinte ormai sconosciute

ricevute in dono lungo una notte

minacciosa, piena d’insidie

e catene d’amari pensieri,

c’indicheranno il segreto

per apprezzare le gemme

incastonate fra giorni

sempre identici e affollati

che ai nostri occhi socchiusi

ormai non brillavano più

immemori del tremore vivo

che la libertà può regalare.

Autore Alessandra Bucci

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