(sonetto)

Ho la febbre alta, gradi sui quaranta
respiro male, non sento i sapori
la tosse è secca, la paura tanta
trasudo freddo, avverto dei tremori.

– “La procedura è chiara, non va infranta:
rimanga a casa, presto avrà i dottori
per il tampone! Che pazienza santa
ci vuole per noi, ligi operatori!”

Non finì il giro di quarantotto ore.
Spirò di notte, rigido sul letto
in una mano il Libro del Signore.

Dentro una busta chiusa nel cassetto
un foglio scritto a biro nel tremore:
mi hai ammazzato, Stato maledetto”.

Autore Flavio Provini

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