Porte, teste e memorie, corridoi
Di analisi, fiammelle di vento,
Ceri accesi da un bambino,
Che guarda ogni arazzo,
Tutte le storie, gli occhi
Delle statue, meno i miei.
E Maria sorge e bacia
La preghiera notturna,
E il Signore solleva i letti
Degli addormentati dai nani
Del popolo dei nani.
Siete arrivate insieme, sciagure!
Ma dalla rete del pescatore ossuto
Soffio,
Soffiamo:
Bolle, bolle su!
Bolle, bolle giù!
Con quel dito indice che si allunga come Dio.
Con quelle pupille accese di presenza
Che non smettono di cercarmi.